Signori e signore non rappresenta certo un segreto da svelare ciò che mi appresto a dire, ovvero che in ,italia a parole ci si inmpegni a rispettare l'ambiente, ma che purtroppo questo impegno poche, anzi pochissime volte venga concretizzato, con provvedimenti del caso.
Stupisce ugualmentel, però, che talvolta si legiferi addirittura contro la tutela ambientale.
Ciò che ho appena detto è senz'altro il caso dell'entroterra ligure che vieta l'accesso ad i cavalli lungo un sentiero sporco ed invaso dai rovi che l'amministrazione comunale si ostina a chiamare "pista ciclabile", anche se la sua esistenza e pevietà e mantenuta da quei pochi cavalieri che al sabato o alla domenica decidono di fare una passeggiata.
Alla pista ciclabile possono infatti accedere secondo loro solo pedoni e ciclisti, che anche se volessero (uso il condizionale perchè ciò non accade realmente) non riuscirebbero di certo a superare la avversità che riserva quella pista che più appropriatamente chiamerei "sentiero" anche perchè così nacque.
Così dopo tante prediche sull'ecologia e il rispetto dell'ambiente, da qualche mese a questa parte coloro che vanno a cavallo (mezzo di locomozione che tuttalpiù potrà lasciare un pò di escrementi) si vedono vietata l'unca o una delle poche passeggiate ancora possibili.
Come dico sempre : chi predica bene razzola male!
giovedì, settembre 18, 2008
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Ecco alcune immagini del paesaggio preolimpico visto da cavallo!!

31-10-2005
Val susa oulx.

