mercoledì, agosto 29, 2007

E disponibile la tesina di maturità sull'allevamento equino.



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lunedì, agosto 27, 2007

Che cos'è il calore?

Che cos'è il Calore? La gestazione inizia e si compie in 11 mesi. Durante questo periodo è di fondamentale importanza somministrare un alimentazione adeguata.
Per i primi mesi, nutrire la cavalla gravida comporta pochi accorgimenti, in quanto la razione non si discosta da quella di mantenimento.
Recenti studi sull’alimentazione attribuiscono un’importanza notevole all’ultimo trimestre di gestazione. Ciò avviene parallelamente al rapido sviluppo del puledro, che determina una maggiore richiesta dei diversi alimenti.
In linea generale si fornisce una razione a base di cereali, circa 1,5-2 Kg al giorno, e fieno polifita a volontà per i primi 7 mesi di gravidanza; si aumenta poi la razione cereali fino ai 3 Kg circa dall’ottavo mese in poi, tenendo conto anche delle condizioni di mantenimento dei soggetti. È chiaro che se la cavalla è allevata all’aperto notte e giorno e la gravidanza si conclude nei primi mesi dell’anno le quantità di cereali o di mangime composto potranno essere aumentate in base a questi parametri. Se, al contrario, la fattrice è stabulata per diverse ore, ricoverata durante le ore notturne e conclude la gravidanza in concomitanza della primavera - quindi con temperature meno rigide e possibilità di pascolo - si impiegheranno quantità inferiori di concentrati.
Le dosi devono essere stabilite anche in base al tipo morfologico e a fattori individuali di metabolismo: un proprietario che conosce il proprio animale deve considerare nella formulazione della dieta se si tratta di un soggetto che ingrassa facilmente o che, al contrario, tende a rimanere sottocondizione, se si tratta di cavalla di buona indole o di un animale nevrile.
Particolare attenzione dovrà essere riposta, soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza, alla copertura dei fabbisogni vitaminici e minerali. Di particolare rilievo risultano alcuni elementi minerali coinvolti nella formazione dello scheletro la cui carenza potrebbe concorrere ad accrescere le possibilità di problemi ortopedici nel puledro dopo la nascita. Fin dalla vita nel grembo materno, infatti, occorre prestare attenzione agli apporti di calcio, fosforo, rame, zinco e manganese, che risultano indispensabili per un corretto sviluppo scheletrico e che potrebbero essere carenti nelle razioni.Inoltre, anche il ferro può essere un elemento critico in gravidanza e va quindi attentamente valutata la possibilità di impiegare un integratore minerale che, unitamente agli elementi sopracitati, ne apporti quantità adeguate. Per quanto riguarda le vitamine, l’utilizzo di un integratore a cicli di 15 giorni almeno due o tre

Ecco alcune immagini del paesaggio preolimpico visto da cavallo!!

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31-10-2005

Val susa oulx.

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